che cos'è il tasso di riferimento BCE
La BCE o Banca Centrale Europea ha un ruolo di grande responsabilità nel mercato monetario delle transazioni che vengono effettuate con valuta in euro. Il suo ruolo, assunto ormai dal 1999, è sostanzialmente quello di riuscire ad offrire quanta più omogeneità possibile ai servizi e ai prodotti finanziari delle banche europee in modo che non si arrivi mai all'usura e in modo quindi da garantire la massima correttezza possibile a tutto ciò che viene offerto ai cittadini europei.
La Banca Centrale Europea interviene nel calcolo dei tassi di riferimento Euribor e IRS, tassi di riferimento che sono necessari per il calcolo del tasso d'interesse fisso o del tasso di interesse variabile dei mutui che vengono offerti in tutta Europa. Il calcolo di questi tassi di riferimento viene effettuato con una media matematica tra le transazioni in euro di circa 50 tra le banche più importanti. Oltre a questi due tassi di riferimento esiste però anche il cosiddetto tasso BCE.
Il tasso BCE, anche chiamato tasso refi o tasso per le operazioni di rifinanziamento, è il tasso che le banche devono necessariamente pagare alla Banca Centrale Europea quando le chiedono in prestito del denaro perché si trovano ad affrontare dei periodi non particolarmente floridi da un punto di vista economico. Il tasso BCE non viene calcolato giornalmente come invece accade per tutti gli altri parametri di riferimento ma viene anzi deciso mese per mese dalla Banca Centrale Europea in fase di riunione.
Il tasso d'interesse BCE non è ovviamente connesso in modo diretto ai tassi interbancari utilizzati per i prestiti effettuati da banca a banca così come non è connesso direttamente ai tassi utilizzati per concedere dei mutui ai clienti. Nonostante non vi sia questa stretta connessione è ovvio però che delle ripercussioni su questi tassi d'interesse vi sono. La spesa infatti che la banca è stata costretta ad affrontare per ricevere quel denaro deve pur tornare nelle sue tasche in qualche modo.
Il tasso d'interesse BCE può anche essere utilizzato dalla banche per i mutui da offrire ai clienti. Esistono infatti appositi muti a tasso variabile che si basano proprio sul tasso BCE, mutui cioè in cui il valore della rata mensile che il cliente deve pagare per rimborsare il suo debito diminuisce oppure aumenta sulla base dell'aumento del tasso BCE. Si tratta di mutui effettivamente molto convenienti considerando che la Banca Centrale Europea cerca sempre di mantenere il tasso quanto più costante e basso possibile. Nonostante questo negli ultimi anni questi mutui non vengono presi molto in considerazione perché il tasso BCE ha subito numerosi aumenti in più rispetto agli anni passati.