cos'è l'imposta catastale e l'imposta ipotecaria
Le imposte non sono altro che delle tasse che devono essere versate alle Agenzie delle Entrate. Tra le varie spese che devono essere sostenute per l'accensione di un mutuo troviamo due diverse tipologie di imposte ossia l'imposta catastale e l'imposta ipotecaria. Si tratta in entrambi i casi di imposte che devono essere pagate per l'accensione di un mutuo per l'acquisto di un bene immobile.
L'imposta catastale non è fissa ma dipende sia dalla tipologia di immobile che si vuole acquistare sia dal soggetto venditore dell'immobile. L'imposta catastale ha infatti un prezzo fisso che si aggira intorno ai 168,00 € se il venditore dell'immobile è anche il costruttore dello stesso immobile. La stessa tipologia di imposta viene utilizzata anche nel caso in cui il venditore dell'immobile sia anche colui che lo ha ristrutturato prima di metterlo in vendita.
In tutti gli altri casi invece, in tutti i casi quindi in cui l'immobile da acquistare non sia una prima casa, l'imposta catastale deve essere calcolata sulla base del valore dell'immobile. L'imposta catastale assume in questi casi infatti il valore dell'1% rispetto al valore totale dell'immobile.
L'imposta ipotecaria invece racchiude in sé tutte le spese per l'ipoteca di un immobile. Rientrano in questa imposta quindi le spese per la trascrizione degli atti e le spese di iscrizione ai registri pubblici nonchè le eventuali spese per il rinnovo dell'iscirizone e per altre tipologie di operazioni sempre connesse al bene ipotecato.
Oggi fortunatamente la gestione di queste imposte è molto più semplice. Un tempo si trattava infatti di imposte separate ed indipendenti l'una dall'altra mentre oggi sono state accorpate assieme ad altre tipologie di spese all'interno di quella che viene definita imposta sostitutiva. Questo accorpamento è stato effettuato per rendere ogni operazione di accensione di un mutuo molto più semplice e soprattutto molto più veloce.
L'imposta sostitutiva non ha un valore fisso ma è un'imposta proporzionale al valore dell'immobile che deve essere acquistato. Esistono due diversi tipi di imposta sostitutiva. L'imposta sostitutiva per la costruzione, l'acquisto o la ristrutturazione di un immobile da adibire a prima casa ha il valore dello 0,25% mentre in tutti gli altri casi l'imposta sostitutiva ha il valore del 2%. Dobbiamo ricordare che in caso di acquisto di un immobile da adibire non ad abitazione ma a luogo di lavoro l'imposta rimane dello 0,25%.
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