che cos'è l'Irs e come viene calcolato
I mutui a tasso d'interesse fisso sono caratterizzati dal fatto di essere in possesso di rate mensili costanti nel tempo, di rate di valore uguale l'una all'altra che non possono in alcun modo modificarsi per tutta la durata del mutuo. Si tratta quindi di mutui che offrono una grande stabilità, mutui che devono essere scelti da tutte quelle persone che vogliono sapere sempre con estrema esattezza a quanto ammontano tutte le loro entrate e le loro uscite mensili. In questo modo cioè è quindi possibile tenere sempre sotto controllo la propria situazione finanziaria senza incorrere in alcun tipo di sorpresa.
Su cosa si basano le banche per calcolare il tasso d'interesse da utilizzare per i mutui a tasso d'interesse fisso? Tutte le banche europee si basano su uno stesso parametro, l'IRS o Interest Rate Swap. Il fatto che tutte le banche europee si basino su uno stesso parametro di riferimento offre ovviamente ai prodotti presenti su questa tipologia di mercato una maggiore omogeneità tutelando così nel miglior modo possibile i diritti di tutti i cittadini. Nonostante questo è sempre consigliabile prestare molta attenzione alle offerte che le banche ci fanno perché è sempre possibile per loro personalizzare il tasso di riferimento in base alle proprie esigenze specifiche.
Cerchiamo di capire come viene calcolato l'IRS. Il parametro di riferimento IRS viene calcolato, proprio come accade anche per il parametro di riferimento Euribor utilizzato per i mutui a tasso d'interesse variabile, sulla base di una media matematica calcolata sulle transazioni che vengono effettuate in euro. Ovviamente non è possibile prendere in considerazione per questo calcolo ogni singola banca che effettui transazioni in euro e così è stato deciso per convenzione di prendere in considerazione circa una cinquantina di banche europee scelte ovviamente tra le banche più importanti e di più grandi dimensioni. Il calcolo viene poi effettuato direttamente dalla Banca Centrale Europee, banca che si situa sopra alle parti e che quindi offre una maggiore correttezza a questa operazione.
L'IRS è ovviamente un parametro di riferimento più alto rispetto all'Euribor e proprio per questo motivo i mutui a tasso d'interesse fisso sono sempre più elevati rispetto ai mutui a tasso d'interesse variabile.
Il parametro di riferimento IRS viene calcolato giornalmente ma viene calcolato su parametri di tempo di diversa durata. Ecco allora che abbiamo l'IRS ad un anno, a due anni e così via. In questo modo ogni diversa tipologia di finanziamento e di mutuo sceglie l'IRS di riferimento in base alla durata del mutuo stesso. È ovvio quindi che i parametri più utilizzati sono l'IRS a 15, 20, 25, 30 e 40 anni che corrispondono infatti alle tipiche durate dei mutui più diffusi. Dobbiamo infine ricordare che maggiore è l'arco di tempo su cui l'IRS viene calcolato e minore sarà il suo valore e proprio per questo motivo i mutui con tasso d'interesse fisso più vantaggiosi sono anche quelli che hanno una durata maggiore.