guida al mutuo agrario
Quando si parla dei mutui l'attenzione viene rivolta soprattutto ai mutui accesi per l'acquisto della casa suddividendo questi mutui nei mutui agevolati per l'acquisto della prima casa rivolti soprattutto ai giovani e ai mutui invece per l'acquisto della seconda casa. Qualche volta capita di sentire delle informazioni riguardo ai mutui per l'acquisto di immobili da adibire ad attività commerciali o ad uffici di varia tipologia ma non si parla mai dei mutui necessari per le spese di acquisto di un terreno agricolo oppure di un'azienda agricola.
Queste tipologie di mutui passano in secondo piano perchè si tratta di mutui sicuramente meno diffusi di quelli per l'acquisto di un immobile da adibire a residenza. Si tratta comunque di mutui importanti che è necessario prendere in considerazione per cercare di offrire quante più informazioni possibili alle persone che hanno intenzione di aprire un'azienda agricola e non sanno proprio da dove cominciare.
I mutui agrari possono essere richiesti per l'acquisto di un terreno agricolo o per le spese di miglioramento di un terreno o di una parte di esso, per l'acquisto di un immobile da adibire ad azienda agricola, per l'acquisto di un'azienda agricola già esistente, per l'acquisto o la ristrutturazione di locali di varia tipologia da adibire a magazzini, capannoni oppure a stalle. I mutui agrari possono però anche essere richiesti nel caso in cui vi sia semplicemente la necessità di avere a propria disposizione della liquidità aggiuntiva per le varie spese relative alla gestione, allo sviluppo e alla crescita dell'attività.
Tutte le imprese agricole possono fare richiesta di un mutuo di questa tipologia siano esse imprese individuali, familiari o collettive.
Solitamente i mutui di questa tipologia non prevedono un piano di ammortamento fisso ma anzi prevedono la possibilità da parte del cliente di scegliere insieme alla banca la tipologia di piano di ammortamento e di tasso d'interesse che credono migliore per la loro situazione. I mutui agrari vengono solitamente rimborsati in un minimo di 5 e in un massimo di 20 anni ma esistono anche delle agevolazioni per gli agricoltori più giovani. Gli agricoltori che richiedono un mutuo agrario e che hanno meno di 40 anni possono infatti richiedere un mutuo su un periodo più lungo che arriva sino a 30 anni.
I mutui agrari hanno ovviamente la necessità di essere accompagnati da garanzie. La garanzia più diffusa in questi casi è l'ipoteca sull'immobile che deve essere acquistato o ristrutturato.
Gli agricoltori possono in alternativa optare per l'apertura di credito ipotecaria, ossia di una linea di credito in conto corrente da cui il cliente può prelevare i soldi di cui volta in volta ha bisogno per la propria attività sino ad un tetto massimo deciso insieme alla banca. Il credito deve poi ovviamente essere restituito con rate mensili a tasso solitamente variabile in un periodo di tempo che può andare da un minimo di 6 ad un massimo di 15 anni. Questa soluzione è adatta però solo per coloro che sanno di non dover effettuare spese molto ingenti ma anzi spese piuttosto contenute.
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