guida al mutuo per la ristrutturazione del condominio
I condomini sono edifici davvero molto particolari perchè racchiudono in sé appartamenti indipendenti l'uno dall'altro ma tutti dipendenti da una stessa struttura che li mette in comune. Ogni appartamento può avere bisogno di essere sottoposto a ristrutturazioni di varia tipologia, ristrutturazioni che riguardano esclusivamente le sue quattro mura e le persone che in quell'appartamento vivono. Anche l'edificio però può avere bisogno di ristrutturazioni di varia tipologia, ristrutturazioni che riguardano quindi gli spazi in comune che appartengono a tutti i condomini. Come ci si muove in questi casi?
Ovviamente la necessità di effettuare delle spese di ristrutturazione condominiali deve essere discussa in fase di riunione condominiale perchè riguarda tutti i condomini che abitano nell'edificio. Le spese di ristrutturazione dovranno infatti essere suddivise tra tutti i condomini. Se le spese di ristrutturazione del condominio risultano particolarmente ingenti è ovviamente possibile fare richiesta presso una banca o presso una società finanziaria di un apposito mutuo che renda più semplice e leggero il pagamento di tutte queste spese. La decisione di accendere un mutuo per le spese di ristrutturazione condominiali però deve essere non solo discussa in riunione ma deve anche essere scelta unanimemente da tutti i condomini. Non è quindi possibile decidere di accendere un mutuo di questa tipologia se anche solo uno dei condomini non è d'accordo con questa decisione.
I mutui per le spese di ristrutturazione condominiali sono mutui chirografari ossia mutui che non prevedono alcun tipo di garanzia se non la firma dell'amministratore del condominio. L'amministratore del condomino fa le veci in questo caso di tutti i condomini. Proprio il fatto però che le banche non chiedano particolari tipologie di garanzie ma solo ed esclusivamente un firma comporta come diretta conseguenza che questi mutui non possono essere accesi per crediti molto elevati. Nella maggior parte dei casi infatti i muti per le spese di ristrutturazione di un condominio non superano il valore di 100.000 euro. Nella maggior parte dei casi inoltre il debito che è stato contratto deve essere saldato in un periodo massimo di 72 mesi. Per quanto riguarda invece la tipologia di piano di ammortamento e di tasso di interesse non ci sono delle caratteristiche fisse ma possono anzi variare da banca a banca o da società finanziaria a società finanziaria.
Non basta ovviamente che tutti i condomini accettino l'apertura del mutuo, i condomini devono anche essere in accordo su tutte le caratteristiche del mutuo. Dopo avere preso visione delle caratteristiche del mutuo che la banca a cui si è deciso di fare riferimento offre al codominio è quindi necessario discuterne in assembla. È possibile quindi accendere il mutuo solo se tutti i condomini si dichiarano concordi con le modalità di rimborso, con il tasso d'interesse, con il piano di ammortamento e quindi anche con la durata del mutuo stesso.
Proprio per questo motivo spesso l'accensione di un mutuo di questa tipologia prevede lunghe discussioni tra i condomini. Se è vero infatti che è giusto che tutti diano la propria opinione è vero anche che riuscire a mettere in accordo tutti è difficile e questa difficoltà aumenta all'aumentare del numero dei condomini stessi. È ovvio quindi che queste richieste sono molto più semplici quando si tratta di piccoli condomini con un numero di persone molto ristretto.
Come abbiamo sopra affermato questo mutuo è un mutuo chirografario che non prevede garanzie particolari ma è ovvio che la banca può richiedere comunque l'apertura di un'assicurazione sulla casa. La banca in questo modo può tutelarsi almeno contro tutti quegli eventi imprevisti che potrebbero danneggiare la sua situazione economica.
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